19/04/2020

BARELLI AL GOVERNO: 200 MILIONI PER LE SOCIETA'

VUCENOVICH: FAREMO LA NOSTRA PARTE


+++BARELLI IN PRIMA LINEA: ECCO COME SALVARE LO SPORT, SERVONO 200 MILIONI MA SI DEVE AGIRE SUBITO. IL PRESIDENTE DELLA FIN E' IL PRIMO A SCENDERE IN CAMPO PER TUTELARE LE SOCIETA' SPORTIVE+++

In un intervista rilasciata al quotidiano 'Il Giornale', il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, lancia un grido d'allarme a nome di tutto lo sport italiano: "Proteggiamo le società sportive - questo il grido d'allarme del presidente Fin - sulle quali poggia tutto: l'emergenza le sta distruggendo".

Rispondendo alle domande del giornalista, il presidente federale non nasconde la drammaticità della situazione: "La verità è che molte norme di sicurezza e contenimento resteranno in piedi fino a che non ci sarà il vaccino. E questo potrebbe significare la morte dello sport in Italia".

Barelli, primo tra i presidenti delle federazioni sportive italiane, non si limita a lanciare l'allarme, ma propone soluzioni concrete: "La cautela dettata dagli esperti va seguita - argomenta il presidente Fin - ma come per tutte le altre attività produttive, se non si interviene a livello economico e con una visione aperta, basata più sulla prevenzione che su norme che limitino solo la frequenza nei luoghi, è chiaro che palestre, piscine e centri sportivi rischieranno a breve di chiudere. Si discute tanto di sport agonistico, ma proviamo un attimo a parlare di semplice attività motoria. Che poi vuol dire salute. Potrebbe sparire. Per questo in settimana abbiamo presentato un ordine del giorno nell'ambito della legge olimpica per Milano-Cortina che vincola il governo a fare in modo che nell'organizzazione dei Giochi siano realizzati dei risparmi da destinare alle associazioni sportive e allo sport di base. Il ministro Spadafora si sta battendo per lo sport di base ma è ancora troppo poco, serve un intervento deciso del governo. Pensando in positivo, e cioè che fra qualche mese gli impianti possano riaprire, la verità è che per allora rischieremo di trovarli falliti. Bisogna poter accedere al credito sportivo però con tempistiche di restituzione diverse, 5 anni sono troppo poco; e, soprattutto, sono necessarie risorse a fondo perduto, un'iniezione economica come sta avvenendo in altri Paesi d'Europa".

Le parole del presidente federale sono condivise in pieno dal presidente del Comitato regionale della Fin, Danilo Vucenovich: "Sono totalmente 'accordo con le parole di Barelli - ha dichiarato Vucenovich - perchè la cosa più importante ora è andare in soccorso delle società. Noi, come Comitato regionale lombardo, agiremo in stretta sinergia con la Fin centrale per sostenere in ogni modo possibile il mondo degli sport acquatici.

Ecco il link all'intervista integrale rilasciata a 'Il Giornale' dal presidente della Fin, Paolo Barelli: BARELLI: 200 MILIONI PER SALVARE LE SOCIETA'



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