"Sono soddisfatto. Il problema che ho sollevato con fermezza ha trovato
finalmente una soluzione".
Questo il commento di Paolo Barelli,
presidente della Federnuoto, sul non aumento dell'Iva per le attività didattiche
sportive.
"Su mia richiesta, la Commissione Finanze della Camera - spiega Barelli - ha
corretto il testo dell'articolo 32 del decreto legge del Governo n. 124/2019, che
aveva escluso erroneamente 'le prestazioni didattiche di ogni genere'
dall'esenzione dell'IVA tra cui anche le attività didattiche sportive.
Il
testo ora rettificato reintroduce il comma 20 dell'art. 10 del DPR 633/1972,
escludendo dall'esenzione dell'Iva le sole attività riguardanti le scuola guida come
ha stabilito una sentenza della Corte Europea il 14 marzo 2019".
"Ringrazio le forze politiche - conclude il presidente della Federnuoto - che hanno
supportato l'iniziativa per individuare la soluzione del problema che rischiava di
mettere in ginocchio migliaia di società e associazioni sportive. Va inoltre
sottolineato l'impegno del ministro Spadafora e dei colleghi Mariani, Valente e
Mancini che hanno compreso la delicata questione e hanno da subito sostenuto
l'iniziativa".