Ed è argento!
Un argento che vale molto più di un oro, per l'atleta nato alla Bergamo Nuoto e
oggi alla Bergamo Tuffi, perché arriva a confermare il grande talento di un
giovanissimo tuffatore cresciuto sotto i trampolini e la piattaforma dell'impianto
Italcementi di Bergamo, separato da una vetrata del bar gestito anni fa dai suoi
genitori, dove ha coltivato sin da piccolissimo il sogno di volare più in alto di tutti.
Un bambino che con gli occhi rivedeva centinaia di volte i video dei suoi campioni
del cuore nelle pause tra un salto e l'altro, con una passione quasi feroce,
condivisa con il suo allenatore Davide Pasinetti, che lo ha saputo portare per
mano a conquistare questo grande successo internazionale al primo anno
categoria ragazzi, e al suo primo Europeo Junior.
E' tra i più giovani partecipanti a questa competizione internazionale di altissimo
livello e forse ancora non ci crede, che il suo sogno è diventato realtà e che sta
confermando in questi momenti di avere tutte le carte in regola per competere
tra i più grandi , non solo perché riesce a dare filo da torcere ad atleti più vecchi
di lui, ma anche per un talento ormai indubbio, conquistato a suon di
allenamenti, di tuffi sbagliati, di 'stecche' in acqua per cercare di raggiungere la
perfezione e questo grande risultato dall'altezza più alta, nella gara considerata
regina, perche' la piu' spettacolare di tutte e perché prevede oltre al talento
anche una gran dose di coraggio.
Sin da questa mattina il sogno è sembrato a portata di mano, Stefano dopo aver
concluso in terza posizione l'eliminatoria con degli ottimi obbligatori ha
incominciato sicuramente a crederci e con lui il suo allenatore, che lo
accompagna in questa avventura europea.
E pensare che Stefano - per tutti Stu - si è messo al collo un argento europeo
dalla piattaforma, da dove può allenarsi solo d'estate, perché all'Italcementi la
piattaforma da 10 metri c'è solo nell'impianto estivo e non in quello coperto.
Ma quando il desiderio di raggiungere il risultato va di pari passo con la
determinazione di arrivare in alto, non c'è nulla che possa fermare l'ascesa,
nemmeno la mancanza cronica di strutture adeguate, che forse questo sport
considerato purtroppo minore meriterebbe, per tutti i sacrifici di atleti e società
italiane che combattono ogni giorno con la mancanza di impianti all'altezza degli
standards internazionali e che nonostante tutto riescono a raggiungere risultati
impensabili pur in mancanza di mezzi adeguati.
Rivedremo presto questo atleta, che si è già guadagnato un ruolo di spicco in
nazionale Junior e ha già acquisito durante l'anno i punteggi necessari per
partecipare ai mondiali Junior di quest'estate a Kiev.
E con grande soddisfazione di tutto il nostro movimento, con lui la Lombardia dei
tuffi oggi brilla ancora di più.